lunedì 23 ottobre 2017

La mia Numero Uno... finalmente!

Salve, internauti!
Avevo aperto il blog carica di buoni propositi e aspettative, certa che sarei riuscita a tener fede agli impegni presi, sicura oltre ogni dubbio che mi sarei presa "solo una piccola pausa" per potermi concentrare solo ed esclusivamente sulla mia carriera universitaria. E incoraggiata dalla pubblicazione dei primi post, avevo cominciato a crederci davvero, a pensare veramente che io, Madame Procrastinazione, avrei potuto rispettare una dannatissima tabella di marcia.
Ad aumentare la mia convinzione ci si era messo pure il mio bullet journal tutto decorato, con tutti i miei appuntamenti scritti in bella grafia, affiancati da orari precisi fino al centesimo di secondo, e quella improvvisa ventata di ispirazione mista ad iperattività che mi aveva investita ultimamente e che mi portava a versare fiumi di inchiostro, spesso accompagnati da sottofondi musicali scelti ad hoc dalla sottoscritta tra le cartelle del proprio Media Player cerebrale.
Le cose però non vanno sempre come vorremmo e io in questo periodo ne ho avuto l'ennesima conferma. La mia sessione estiva è stata un vero buco nell'acqua, degna del più sentito "mai una gioia". Così ho dovuto riprepararmi immediatamente per quella di settembre, ottenendo - stavolta - dei risultati migliori, fortunatamente.
A tutto questo patatrac si sono aggiunti numerosi problemi personali, che mi hanno portata a privarmi di tutti quei momenti che avrei normalmente dedicato alle mie amicizie e alle mie passioni. Non ho scritto una sola riga, né preso in mano una matita per molto, moltissimo tempo. Quanto alla mia vita sociale, stenderei un velo pietoso. Anzi, facciamo due o tre e crepi l'avarizia!
Tutto questo non ha danneggiato soltanto la galleria che porto avanti con Clelhya e i miei spazi dedicati alla scrittura, ma anche me stessa. Scrivere e disegnare sono due attività che mi definiscono e al tempo stesso mi migliorano come persona, due forme d'arte che - a prescindere dal consenso che potrebbero generare, a prescindere dal fatto che io abbia talento o no - mi fanno stare in pace con me e che mi viene spontaneo svolgere con amore.
Sono una persona ipercritica verso se stessa - oserei dire demolitoria,ve ne sarete accorti. Ma quando mi dedico ai miei mille hobby, quando l'ispirazione decide di venire a farmi visita, mi prendo il diritto di  volermi un po' meno male, di dirmi dei "sì".
"Sì, questo bozzetto può andare."
"Sì, questo passaggio lo hai scritto davvero bene."
"Sì, sei riuscita a fare qualcosa di buono... e forse non sei così sbagliata."
Ecco, io penso che se qualcuno o qualcosa ti fa sentire in questo modo, bisogna tenerselo veramente stretto. Ed è ciò che io sto cercando di fare, non solo con questo post.
Avevo promesso degli aggiornamenti dalla galleria, e li avrete. Avevo promesso di pubblicare la mia raccolta di poesie... ebbene, avrete anche quella, qui ed ora.
Spero solo che i lavori che vi sottoporrò siano valsi un'attesa tanto grande. Ma questo, ovviamente, potrete dirmelo soltanto voi. E Dio solo sa quanto attendo di leggere tutto ciò che avete da dirmi.
Ecco, quindi, senza ulteriori indugi, la prima poesia della mia raccolta.

I

C'è sporco
sulla tela
dove dipinsi i nostri caratteri
con te,
con la leggerezza degli inizi
e uno sfacciato, incosciente inchiostro:
bei tempi...
Incido in me
gli stessi segni
che l'infame macchia copre.
Li ricordo ancora
mentre vesto il dolore di rosso.
Sale la nebbia, il tuo nome addosso.
Vertigini,
Ultimo Sollievo
che spegne la mia rabbia.​


Andromeda